Masterclass e Concerto: Il Magnificat di John Rutter

Accostarsi alla figura del compositore John Rutter (1945) significa in qualche modo confrontarsi con gli ultimi quarant’anni della storia musicale sacra inglese, attraverso i suoi esponenti di maggior spicco e le sue prestigiose compagini corali.

Il Magnificat di John Rutter è un’interpretazione musicale del cantico biblico del Magnificat, completata nel 1990. La composizione si articola in sette movimenti per soprano o mezzosoprano solo, coro misto e orchestra (o ensemble da camera) e si basa sul testo latino, intervallato da “Of a Rose, a lovely Rose”, un poema inglese anonimo su temi mariani, dall’inizio del Sanctus e da una preghiera a Maria. La musica include elementi di musica latino-americana. Il compositore ha diretto la prima esecuzione alla Carnegie Hall il 26 maggio 1990 e la prima registrazione con i Cambridge Singers e la City of London Sinfonia. La Oxford University Press ha pubblicato Magnificat nel 1991 e Of a Rose, a lovely Rose separatamente nel 1998. Mentre il cantico Magnificat è stato spesso messo in musica, essendo una parte regolare dei vespri cattolici e dei pomeriggi anglicani, il lavoro di Rutter è una delle poche versioni estese, insieme alla medesima composizione di Bach.

Il compositore ha scritto:

Il Magnificat – un’espressione poetica di lode, gioia e fiducia in Dio, attribuita da Luca alla Vergine Maria nell’apprendere che avrebbe dato alla luce Cristo – è sempre stato uno dei testi scritturali più familiari e amati, non da ultimo per la sua inclusione come cantico nell’ufficio cattolico dei Vespri e nell’Evensong anglicano. Le composizioni musicali abbondano, anche se sorprendentemente poche di esse, dai tempi di J.S. Bach, trattano il testo in modo esteso. Da tempo desideravo scrivere un Magnificat esteso, ma non ero sicuro di come affrontarlo, finché non ho trovato il punto di partenza nell’associazione del testo con la Vergine Maria. In paesi come la Spagna, il Messico e Porto Rico, le feste della Vergine sono occasioni gioiose per la gente di scendere in strada e festeggiare con canti, danze e processioni. Queste immagini di celebrazioni all’aperto erano, credo, da qualche parte nella mia mente mentre scrivevo, anche se non ne sono stato pienamente consapevole fino a un certo punto. Ero consapevole di seguire l’esempio di Bach nell’aggiungere al testo liturgico la bella poesia inglese “Of a Rose” e la preghiera “Sancta Maria” (entrambe rafforzano il legame mariano) e il canto gregoriano del “Sanctus” della Missa Cum Jubilo interpolato nel terzo movimento. La composizione del Magnificat occupò diverse settimane frenetiche all’inizio del 1990, e la prima ebbe luogo nel maggio dello stesso anno alla Carnegie Hall di New York.

Il musicologo John Bawden nota che l’opera di Rutter ha diverse caratteristiche in comune con la composizione di Bach: entrambi ripetono il materiale del primo movimento nell’ultimo, usano melodie di canto gregoriano, dedicano i “versi più riflessivi” a un solista e inseriscono testi aggiuntivi legati al Natale.

La prima giornata (29 marzo 2025) e la mattina della seconda (30 marzo 2025) della masterclass sarà dedicata allo studio approfondito del Magnificat con la direzione dello stesso compositore. Nel pomeriggio di domenica 30 marzo 2025, è prevista un’esecuzione pubblica dell’opera con il coro dei partecipanti, i solisti e l’orchestra.

Docente: : John Rutter

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Il Magnificat spiegato da John Rutter